le prime esperienze e le prime applicazioni

Gli albori dell'elettricità, possono essere fatti risalire a circa il 600 a.C., quando in Grecia il filosofo Talete, iniziò a studiare le proprietà dell'ambra. Egli notò che nel momento in cui essa veniva sfregata attirava a sè altri oggetti. Proprio dal nome greco dell'ambra, ovvero elektron, diede poi il nome a quella che noi oggi conosciamo come elettricità.

Gli studi continuarono nei secoli e nelle varie culture mondiali, anche se in periodi diversi, molti furono coloro che partendo dalle osservazioni sulle capacità elettriche dell'ambra, trovarono altri materiali con le stesse caratteristiche della pietra dura. Diversi scienziati, a partire dal medioevo, si soffermarono inoltre sulla forza elettrica cercando di scorporarla da quella magnetica: fu il caso del fisico Girolamo Cardamo, che con le sue osservazioni pose le prime basi per uno studio di tale genere. Anche Galileo Galilei, studiò i fenomeni elettrici, che lui penava fossero attinenti anche allo spostamento d'aria, mentre grazie ai successivi studi di Robert Boyle, si scoprì che i fenomeni elettrici avvenivano anche nel vuoto.

Giungiamo quindi al 1752, quando Benjamin Franklin eseguì il notissimo esperimento dell'aquilone e del fulmine.

Gli studi proseguirono e Alessandro Volta, con la sua invenzione della pila, nel 1799, creò il primo generatore statico di corrente elettrica.

Le prime e più importanti applicazioni dell'energia elettrica, avvennero nell'800, con Farady, che invento il generatore di corrente elettromagnetico, Joseph Henry, che grazie al suo elettromagnete rese possibile la trasmissione di energia elettrica a grandi distanze, fino ad arrivare al telegrafo di Samuel Finley Breese Morse che sfruttava appunto il passaggio di corrente nel filo conduttore per riuscire a comunicare a distanza. 

Successivamente le invenzioni del telefono da parte di Meucci e di Bell, la lampadina ad incandescenza, perfezionata, sulla base delle invenzioni di diversi scenziati, da Thomas Alva Edison, furono la finale affermazione dell'elettricità come veicolo di sviluppo della tecnologia.